home

SAPIENZA, TRADIZIONE E CULTURA

NELLA PRODUZIONE DELLO ZAFFERANO BIOLOGICO ITALIANO IN CALABRIA

ORIGINI
Molti sono i documenti storici che affermano la presenza dello Zafferano in diverse regioni del Centro e del Sud Italia.

Tra le molte contraddizioni su quale sia stata la prima regione a venire a conoscenza della preziosa spezia, si può accettare una delle tesi che sostiene che lo Zafferano, proveniente da un’importazione Spagnola, sia stato inizialmente utilizzato da un monaco abruzzese del Tribunale dell’Inquisizione nel XVI secolo. Contestualmente si erano sviluppate in Sicilia, Calabria e Sardegna diverse coltivazioni che favorivano il commercio e l’espansione del mercato dello Zafferano. Salendo verso il nord, il commercio e le coltivazioni si espansero nelle regioni del centro Italia quali Toscana, Abruzzo e Marche. Un’estensione che vide a fine ‘800 e primi del ‘900 una superficie di coltivazione che superava i 500 ettari nella sola provincia dell’Aquila.

IN CALABRIA

Si hanno cenni di coltivazioni già in età Greco-Romana.

A conferma di ciò si fa presente, che la tradizione agricola della produzione dello Zafferano Biologico Italiano in Calabria è testimoniata e dimostrata da alcune citazioni all’interno del libro risalente al 1789, “Descrizione Storica e geografica del Regno delle Due Sicilie”- Tomo Terzo – Capitolo II paragrafo 7 – dove si evince, “Zafferano – la Calabria e più l’Abruzzo coltivavano un tempo molto Zafferano”.

Zafferano Biologico Italiano produzione Mallamacigroup